Sai quali errori devi evitare quando smaltisci il tuo packaging?
Ci siamo. Nelle ultime settimane, partendo da QUESTO ARTICOLO, hai esplorato il mondo del packaging compostabile.
Hai scoperto le normative da rispettare, hai studiato con attenzione i vari materiali da usare nella tua impresa… e ora resta solo una domanda a cui rispondere: dove buttare il packaging compostabile?
Questa è la parte dove rischi di rovinare tutto il duro lavoro che hai fatto, e soprattutto di bruciare l’investimento per un nuovo packaging sostenibile per la tua azienda!
Compostabile, infatti, non significa gettabile ovunque perché tanto si decompone in fretta. Anzi, in realtà è tutto il contrario: i nuovi packaging sostenibili sono fatti per decomporsi velocemente e fare meno danni possibili all’ambiente… ma in ogni caso devono subire un trattamento per evitare di lasciare un qualsiasi tipo di residuo.
Quindi, ricorda non solo di fare attenzione per capire dove buttare il packaging compostabile quando si trova all’interno del tuo locale o negozio, ma cerca anche di avvertire i clienti per garantire il corretto smaltimento dei rifiuti, evitando di trasformare prodotti ecologici in nemici dell’ambiente.
E ora… scopri come smaltire il packaging compostabile, per evitare di fare errori che rovinerebbero il tuo duro lavoro!
Per prima cosa, è importante ricordare che tutti i resti alimentari che si trovano all’interno di vaschette, scodelle e piatti di ogni tipo devono essere gettati nell’umido.
Quindi in base al materiale è importante capire quale può essere buttato così com’è nell’apposito bidone e quali invece devono essere liberati dai residui di cibo.
A questo punto quello che resta è capire dove buttare il packaging compostabile, ricordando che i vari materiali devono essere gestiti in maniera diversa.
1° Materiale: la polpa di cellulosa
La polpa di cellulosa ha 2 diversi tipi di trattamento.
Come abbiamo detto, viene creata usando gli stessi materiali usati per fare la carta, e infatti quando è pulita può essere gettata nello stesso bidone della carta.
Invece, quando ti trovi davanti del materiale sporco, per esempio di unto o residui di cibo che non possono essere tolti, allora la polpa deve essere gettata nell’umido.
2° Materiale: il Mater-Bi
Come suggerisci la sigla BI contenuta nel suo nome, questo materiale è biodegradabile. Come ricorderai da QUESTO ARTICOLO, è infatti una lavorazione dell’amido di mais.
Per questo motivo, indipendentemente dallo stato di pulizia delle confezioni il Mater-Bi può essere tranquillamente gettato nell’umido!
3° Materiale: il PLA
Anche in questo caso ci troviamo davanti a un materiale di origine vegetale, che anche se assomiglia moltissimo alla plastica è perfettamente ecologico.
Quindi come il Mater-Bi, anche bicchieri e cannucce in PLA devono essere gettati nell’umido.
4° Materiale: il cartoncino
Come puoi immaginare, anche il cartoncino segue il principio della polpa di cellulosa: è un materiale simile alla carta, e per questo deve essere buttato all’interno del suo stesso contenitore.
L’unica eccezione è nel caso in cui la confezione di cartoncino sia particolarmente sporca, con residui che non possono essere tolti (per esempio nel caso delle coppette per il gelato). In questo caso le confezioni dovranno essere buttate nell’indifferenziata, perché non potrebbero essere riciclate in ogni caso.
Ma se ricordi, quando si parla di packaging compostabile non hai davanti un cartoncino qualsiasi, ma un materiale trattato con uno speciale film compostabile.
Questa particolare “pellicola” rende il cartoncino compostabile adatto a essere buttato nell’umido!
Ora che hai scoperto dove buttare il packaging compostabile, il tuo pensiero forse sta andando alle confezioni di plastica ancora presenti nel tuo locale.
Come devi smaltirle in attesa di passare a materiali più ecosostenibili?
Per rispondere alla domanda, ho deciso di creare una tabella che ti aiuterà a non fare più errori con lo smaltimento dei rifiuti.
Piatti | Plastica |
Bicchieri | Plastica |
Vaschette | Plastica |
Scodelle | Plastica |
Coppette | Plastica |
Posate | Indifferenziata |
Palette per il caffè | Indifferenziata |
Come vedi, niente di particolarmente complicato: in attesa di poter introdurre nella tua azienda un packaging compostabile, ti basterà fare un po’ di attenzione in più con le confezioni che usi normalmente per non avere problemi!
L’unica regola da rispettare? Gli articoli monouso che vanno gettati nella plastica non devono avere residui di cibo al loro interno.
Non serve ovviamente lavarli con acqua e sapone: un veloce controllo per essere sicuri di non trovare pezzi di alimenti è più che sufficiente per poterli buttare nel corretto bidone.
Se ti stai chiedendo perché posate e palette per il caffè sono le uniche a non poter essere gettate nella plastica, e la risposta è molto semplice: perché non sono considerati imballaggi, e quindi seguono una normativa diversa quando si parla di smaltimento!
Ma che tu stia finendo le ultime confezioni di plastica per la tua azienda, o valutando il tipo di packaging compostabile da usare nella tua azienda, quello che non devi mai dimenticare è l’importanza della personalizzazione dei prodotti.
“Ma dopo che vengono usati vengono buttati via subito, che senso ha investire per personalizzare delle confezioni monouso?”
La risposta è… molto più di quanto credi, e per diversi motivi!
Il primo è che probabilmente la tua concorrenza non personalizza ancora i suoi prodotti. Se lavori in Italia, sei circondato da concorrenti che pensano che sia la qualità del loro prodotto o servizio a fare la differenza… ma sfortunatamente si sbagliano.
Tutti noi facciamo acquisti in maniera irrazionale. La scelta di comprare un certo prodotto invece di un altro è giustificata con delle spiegazioni razionali. Ma in realtà è dettata principalmente dalla prima impressione che un certo prodotto o servizio ci genera.
Per questo investire in un buon packaging per la tua azienda è fondamentale per guidare la scelta della tua clientela. Colori, loghi e piccoli dettagli sono alleati preziosi, che dosati nel modo giusto renderanno il tuo packaging una calamita attira-clienti.
Ma c’è di più: con un packaging personalizzato farai innamorare i clienti della tua impresa.
Ovviamente non parlo di una personalizzazione a caso, quella in cui un servizio di stampa qualsiasi stampa il tuo logo su una shopper.
Parlo della costruzione di un Packaging Su Misura, che sia in grado di raccontare con una semplice occhiata la storia del tuo prodotto o servizio.
In questo modo, le persone che comprano da te non saranno semplici clienti, ma fan che torneranno a comprare più e più volte, facendo lievitare il tuo fatturato!
Questo è quello che faccio ogni giorno per i nostri clienti, aggiungendo l’Effetto Personalissimo all’interno del nostro packaging.
Per scoprire come avere questo effetto anche nella tua azienda, ho deciso di mettere a tua disposizione una consulenza di un nostro esperto!
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